Dopo il gelo degli altipiani il caldo dell’isola del Sole (nel lago Titicaca, e non Chiticaca come dice Andrea) è proprio un sogno. Raggiungiamo l’isola in una baracca galleggiante con molti servizi, tipo puoi scegliere tra il mal di mare o l’insolazione sedendoti o in coperta o in cima sul tettuccio.

Passiamo davanti ad un isolotto dove ci hanno messo proprio nel mezzo un traliccio che porta la corrente all’isola.. un cavo sommerso no, eh? e poi dicono che l’eolico deturpa il paesaggio!

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Si può scegliere se attraccare a sud (dove ci sono i villaggio) o a nord dell’isola (dove c’è il sito archeologico) e poi andare a piedi ai villaggi.
Sullo sfondo dell’isola ci sono montagne innevate, che spettacolo, l’aria rarefatta le rende molto nitide, nonostante la distanza.

Il sito archeologico sono alcuni muretti su un pendio, niente di che, ma è l’unica testimonianza della civiltà antica dell’isola, in fondo l’isola non offe molto.

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Il tavolo dei sacrifici

Dopo un paio d’ore circa ci incamminiamo per la zona sud, in fondo, a detta della guida sono un paio d’ore di camminata…… niente pi più falso, camminiamo e camminiamo e non arriviamo mai! All’inizio non ci importa molto, il paesaggio è bello, ma dopo qualche manciata di mezz’ore vediamo che dopo aver seguito il sentiero fino alla cima della collina questo scende per poi salire su una ancora più alta che fino ad allora era coperta dalla pendenza della prima.

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Questo scenario si ripete per 4, 5 volte, e il saliscendi ci sta ammazzando di stanchezza. Non c’è acqua, il sole picchia forte e siamo ancora a circa 4000 metri: la morte.

Andrea "Davide sono così stanco che mi viene da piangere, lasciatemi qui, andate avanti voi"

Dopo 3 ore di camminata incontriamo un paio di persone che ci fanno pagare il biglietto per accedere alla sezione centrale del sentiero.. mi spiego: per camminare sull’isola, tagliandola da nord a sud, devi pagare il pedaggio per il sentiero. Se questo non bastasse, per farti pagare di più si sono inventati la storia delle “tre comunità”, quindi 3 comunità = 3 biglietti.

In fondo non costa tanto, i bolivianos valgono quanto i tappi delle bottiglie, ma mi rendo conto che certi tipi di persone orgogliose non ci potrebbero venire qui e godersi il posto, tanto sarebbero incazzate per questa.. diciamo.. abitudine boliviana della “fregatura sfacciata”.
Non mi interessa, preferisco respirare a fondo e godermi le montagne innevate sullo sfondo, belle no?

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PAROLA DEL GIORNO: sf ilha (isola)

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