E.D.E.N.

Il serpente aveva loro donato un sistema di valori. Permettendogli, tra l’altro, di giudicare persino la Divinità, rendendo possibili col tempo tutte le domande imbarazzanti: perché il male? Perché la sofferenza? Perché la morte?

Come poteva esserci conoscenza nell’eden? A Dio toccò crearla quando quando l’uomo la pretese, creò Il mondo per dare senso a queste domande, perché non c’è dubbio nell’eden, né ingiustizia o dolore e non ha senso dire che questo mondo ostile già esisteva fuori dall’eden.
Immaginiamo allora Adamo e Eva che non avendo mangiato il frutto proibito stessero ancora nell’eden a… boh, che si fa nell’eden? Cosa c’è di bello nella perfezione?
Piuttosto, é un peccato la conoscenza? Se lo fosse, allora di contro l’ignoranza sarebbe una virtù.

Il Puro non conosce.

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