All’alba avevo rivisto lo struggente spettacolo di centinaia di bonzi che escono dal loro monasteri e sfilano lungo l’acciottolato della via principale per ricevere le offerte di cibo dalla popolazione inginocchiata sui marciapiedi.
— Tiziano Terzani, Un indovino mi disse (1995)
Beh, non è proprio una cosa da strapparsi i capelli… I monaci, perlopiù un gruppo di impacciati adolescenti che non sanno quello che gli è consentito o no fare, scorre davanti alle file di fedeli, spesso ben vestiti e che condividono selfie al cellulare, per avere biscotti al cioccolato, coni di sciroppo di frutta e riso. Il tutto per festeggiare la fine del digiuno annuale (l’equivalente della Quaresima). Onestamente mi faceva più compassione la gente seduta ad aspettarli…
PAROLA DEL GIORNO (Lao): Wat (Tempio)