È da un po’ che non scrivo sul blog, un bel po’ direi. Probabilmente è perché è stato un guazzabuglio di sensazioni ed emozioni in questo mese: il ritorno in Europa, tornare a casa, e poi andare a Lisbona, rivedere Shirin, o ancora scoprire che il mio dizionario brasiliano è da buttare perché tutte le parole sono a rischio (tipo che parole comuni brasiliane qui non significano assolutamente niente, o in alcuni casi cose oscene).

Nel breve giretto a san severo ho fatto un giro a baia Zaiana con Giovanni e Carmela, e mi ha fatto piacere rivederli, poter fare un giro come ai vecchi tempi (m senza l’AX di giovolo) e vedere che in fondo non si stava così male! Pranzo in spiaggia a base di cozze, tanto per combattere la saudade, e l’ultimo bagno dell’estate, tanto lamentato dai Giovanni e Carmela (io ero al mio 8° mese di estate, non capivo più di che diavolo parlassero ormai..).

DSC09601

DSC09629

Ancora treni ..2 volte a Milano in una settimana, altri amici visti, tipo Michele e Alfonso a torre maggiore, Enzo, Martina e Lucia a Milano.. Lucia! che strano, dopo averla conosciuta a Rio de Janeiro, rivederla ..a Quarto Oggiaro!!

Un salto da mia sorella sul Garda e poi a Lisbona.. sapeste che strano rivedere la propria ragazza dopo 7 mesi ..sette. Mi veniva da stropicciarmi gli occhi, ma non era strano rivederla per me, era strano (bello) rivivere tutte le sensazioni che ruotano attorno a lei, ma non riuscirei a spiegarlo con esattezza.

Ora sono passate quasi 4 settimane da che sono arrivato qui, e ancora non mi sono ambientato.. la città e bella, e ci sono tante possibilità di girare, conoscere gente e vedere/fare cose interessanti, ma mi manca la spinta che avevo a Rio. Credo che non si possano fare due esperienze di questo tipo una di seguito all’altra, mi ero dedicato completamente alla prima e ora ripetere tutto daccapo mi riesce difficile, anche perché il mio stimolo non veniva dal desiderio dell’esperienza in se, ma da una risposta che cercavo ..e che ho trovato.

Chiacchierando con una coppia olandese, ormai un mese e mezzo fa, in Mato Grosso, dicevo che ci vuole un motivo per viaggiare, viaggiare senza domande è impossibile, una forzatura insensata. La domanda non deve per forza essere formulabile a parole, può essere uno stimolo, un’intuizione o che altro ..ma ci deve essere

Parlerò di Lisbona più avanti, ho dei ritmi differenti qui.. mannaggia!

P.S. Ora la “esperienza” la sta facendo Lucrezia (La Lu’ per gli amici) che per la felicità della vecchia casa famiglia si è aperta un blog.

 
FRAINTENDIMENTO DEL GIORNO: sf boleia (un passaggio in automobile, uno “strappo”. in brasiliano si dice carona)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *