tristano

Ero in camera a sgranare l’erba quando sento alla TV che Obama sta per partire dall’aeroporto di san Francisco e andava a Rhino… dove c’è il casinò. Allora ho finito di rollare la canna in tutta fretta e sono corso sulla scaletta antincendio per vedere l’aereo passare, sai perché per andare a Rhino l’aereo sarebbe passato davanti casa. Alla TV dissero che stava decollando e io da fuori sentivo in lontananza il rumore dei motori e poco dopo ho visto l’Air force One sopra casa, un aereo grosso così… e tutto blu!
C’era Obama dentro l’aereo, capisci? E io facevo I cerchi di fumo con dentro l’aereo!

PAROLA DEL GIORNO: ounce (“oncia”, un ottavo di oncia è l’unità di misura usata per dirti quanto costa)

la gita

Quando sono arrivato a san francisco giovanni mi ha passato il contatto di un ragazzo portoghese, Pedro. Quando l’ho incontrato mi ha detto che insomma lui giovanni non lo conosce un granché, anzi non lo conosce affatto, ma sono amici su facebook. Pedro lavora come organizzatore di eventi in una specie di circolo dove chi si è iscritto, a pagamento, riceve come servizio l’organizzazione di eventi con altri iscritti, un modo per forzare l’incontro, di solito casuale, con potenziali amici o cmq gente che può essere interessante, o alle volte una specie di appuntamento al buio di gruppo con pesca nel mucchio, almeno così mi è sembrato.
Questa sera Pedro ha organizzato una bevuta veloce in un locale a nord di fillmore st, per poi andare a ballare in un club. Io gli avevo chiesto che faceva e mi ha invitato ad unirmi al gruppo, tanto non ci si conosce. Quando arrivo nel locale mi presenta ad alcuni clienti (perché, è importante sottolinearlo, questo venerdì sera è orario di lavoro per Pedro) e vedo alcuni dei tipi di persone degli incontri di couchsurfing: la troietta innanzitutto, l’ingegnere indiano con l’accento di delhi, lo sfigato (al couchsurfing era il tizio con l’apparecchio acustico ad entrambe le orecchie e gli occhiali a fondo di bottiglia, questa volta il tipo coi denti messi a casaccio che sputava copiosamente mentre parlava), etc. Chiacchiero un po’ con l’indiano e ancora di meno con il tizio che sputa, infine con un paio di troiette: c’è una svampita parla a vanvera, solo per costruire un breve passato che farà da storia per quando vorrà farsi rimorchiare non molto più tardi, poi un’altra che dopo nemmeno cinque minuti di conversazione mi racconta che quando era in visita in europa ha trombato un sacco, vabbè. Piuttosto, una volta nel club, ho pensato che davvero tutti questi tipi qua io non li conosco, faccio uno sforzo enorme solo per ricordare i loro nomi e le domande già fatte, ma non li conosco come peraltro non conosco Pedro.

PAROLA DEL GIORNO: overwhelming (travolgente)