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La cena sarda a base di porceddu consiste in una specie di lasagna di pelle croccante, un centimetro di puro grasso e carne morbidissima di un maialino che si è nutrito solo di latte, con una bella pinta di icnusa gelida per far scendere il tutto. Un facoltativo filoferru a fine pasto per sgrassare l’esofago.
Non è proprio l’alimentazione migliore per prepararsi alla scarpinata per cala goloritze, due ore nei tipici sentieri sardi per le spiaggie: pietre da storta alla caviglia, radici di ginepro per inciampare e tanti, tanti graffi sulla pelle (già rossa di sole) per i cespugli. L’unica distrazione a questa tortura saranno gli splendidi paesaggi.. e il prurito delle numerose punture di zanzara.

Comunque sia, alle 4 del mattino il porceddu vendica la sua morte e risale prepotentemente il mio esofago: farò la scarpinata a digiuno!

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Il paesaggio nella gola per cala Goloritze è spettacolare, scorgiamo addirittura una capretta solitaria che scala una delle pendici.

Goloritze

La spiaggia si apre sul sentiero in modo scenografico, sembra l’abbiamo tracciato così per questo!

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Passiamo in acqua la metà del tempo, tuffi, immersioni, nuotiamo fin oltre l’arco a destra della spiaggia. Dall’altro lato ci sono montagne a picco sul mare mozzafiato.
Simone e Francesco Elastic hanno portato anche l’attrezzatura per arrampicare, e proprio dietro la spiaggia c’è una guglia (di sfondo alla seconda foto) alta una sessantina di metri almeno, già fornita di vie (così, giusto per esaurire le energie prima della scarpinata del ritorno). Nel frattempo il misero panino del pranzo è sparito nel mio stomaco e mi mangerei anche una capretta se la riuscissi a catturare (BBEEEEEH BBEEEEHH!!)

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Arriva anche la pioggia, non troppa, proprio mentre scalano, e decidiamo di tornare. Gran parte del sentiero è stretto da due colline ripide, che con la sferzata di pioggia creano un ambiente umidissimo. Ogni passo fatichiamo per due. Mentre torniamo mi giro e vedo Daniela stanca morta e Simone incazzato nero perché si deve portare tutta l’attrezzature da scalata da solo, mentre gocciola sudore. Dopo un’ora e mezza di sauna raggiungiamo la cima della gola, un 700 metri buoni di dislivello, e torniamo a respirare. Siamo al livello delle nuvole!!

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La spiaggia di Goloritze è al centro.. in fondo

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